Durante un controllo di routine si è scoperto che l’attore non aveva registrato l’orologio che stava portando in Austria per un’asta di beneficenza. La supervisione si è rivelata estremamente costosa.
Viaggiare con gli orologi può essere problematico e costoso, come ha scoperto Arnold Schwarzenegger. L’ex governatore della California e un attore noto, tra gli altri, per il suo ruolo nel film “Terminator” sono stati arrestati ieri per un controllo di routine da parte dei servizi doganali all’aeroporto di Monaco. Si è scoperto che stava viaggiando da Los Angeles in Austria, dove durante il Summit mondiale austriaco (conferenza annuale sul clima) la Schwarzenegger Climate Initiative, un’organizzazione da lui fondata, sta organizzando un’asta di beneficenza. Lì, a sua volta, l’orologio Audemars Piguet Replica di Arnie fu messo sotto il martello e non fu dichiarato soggetto a dazio doganale. A seguito della svista, l’americano ha trascorso più di 3 ore in aeroporto e ha dovuto pagare tutte le tasse e le multe. In totale si trattava, a quanto pare, di circa 35.000 euro (!).
Secondo la CBS: “L’attore non era mai stato invitato a compilare l’apposito modulo prima e ha provato a pagare le tasse per l’orologio all’aeroporto, ma il terminale di pagamento non ha funzionato”, ha detto la fonte. Schwarzenegger è stato quindi portato a un bancomat per prelevare denaro, ma il limite era troppo basso e la banca è stata chiusa. Alla fine, i funzionari doganali hanno portato un terminale per carte di credito che funzionava, ha detto la fonte.
La situazione è stata commentata sul quotidiano tedesco BILD dal portavoce dell’ufficio doganale centrale di Monaco, Thomas Meister: “Abbiamo avviato un procedimento penale ai sensi del diritto fiscale. Poiché l’orologio è importato, dovrebbe essere registrato. Se le merci rimangono nell’UE, devono essere dichiarate in dogana. Questo vale per tutti, che si chiami Schwarzenegger, Müller, Meier o Huber.”
Arnold Schwarzenegger, originario dell’Austria, è stato precedentemente associato ad Audemars Piguet. La collaborazione è iniziata nel 1998 – con una visita a Le Brassus – ed è durata oltre un decennio, portando 8 orologi con il logo AP preparati appositamente per la stella.
E per chi di voi sta progettando un viaggio extra UE (ad esempio in Svizzera) con diversi orologi nel bagaglio, ricordiamo che potete evitare problemi completando il cosiddetto carnet, cioè un documento che consente l’importazione temporanea di merci. Nel caso di un orologio (allacciato al polso) non dovrebbero esserci problemi, soprattutto se si dispone di una prova d’acquisto.